VALORI…

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Cosa sono in fondo i valori? Sono ” solo” quelle cosette che guidano la nostra vita…eppure se chiediamo alla maggior parte delle persone in quali valori credono, spesso non sanno rispondere, non li conoscono o non ci hanno mai pensato. I valori ci motivano, sono l’obiettivo finale per cui facciamo una data cosa, dalla più insignificante alla più importante, dettano i nostri bisogni, stati d’animo e comportamenti.

Forse in una società deprivata dai valori profondi, come invece era fino a qualche trentennio fa, la logica del consumismo e l’impoverimento interiore ha sconvolto e annichilito l’ordine dei valori, senza sostituirli con valori altrettanto significativi. Dissolto l’impegno politico, neutralizzata l’unione della famiglia, l’individualismo e l’egoismo hanno finito per prevalere (il che non è ovviamente una giustificazione); per cui non è poi così strano che non ci soffermiamo più a riflettere su  cosa guida la nostra esistenza. Semplicemente non c’è nulla o non lo consideriamo.

Il fatto è che noi scegliamo tutto in base ai valori, dagli oggetti che compriamo, dalle persone che frequentiamo, dai rapporti che stringiamo e pensandoci bene, la condivisione dei valori e il modo in cui li sperimentiamo,  è l’elemento che ci  unisce  a due o più esseri umani.

Ho scoperto nel tempo  che essere attivisti sociali ad esempio, non per tutti è la stessa cosa, alcuni trovano l’appagamento ad un senso di identità vacante, altri si sentono così a posto con la coscienza, altri hanno modo di spostare l’attenzione dai propri problemi irrisolti, su quelli altrui. Ciascuno risponde ai suoi valori. Possiamo essere 80.000 ad un concerto, ma spesso i motivi che ci vedono uniti son diversi, a noi piace generalizzare, sperare che solo per il fatto che qualcuno condivide un nostro interesse, ci rende simile e affine a quella persona nel profondo. Invece è proprio nel profondo che si annidano le diversità…

Molti dei valori che diciamo di avere possono essere frutto di una forma di idealizzazione che abbiamo di noi stessi, un idea per cui  possedere quei valori fà di noi una  persona migliore agli occhi degli altri.  Spesso sono l’esito di condizionamenti famigliari, culturali, che respiriamo e  pertanto li  prendiamo come   nostri inconsapevolmente.

 

Esiste talvolta un senso di malessere e di incomprensione che deriva proprio dall’importanza e dalla priorità che li diamo. Se  facciamo un lavoro in cui i nostri valori vengono calpestati stiamo male, se in un rapporto sentiamo che i nostri valori non vengono considerati o condivisi, ne soffriamo. Sapere per quali valori viviamo dà quindi un senso alla nostra vita.

Per capire a quali valori aderiamo, chiediamoci cosa sia la cosa più importante per noi in questo momento.

Dopo chiediamoci quali attività ci permettono di soddisfare quei valori. Infine chiediamoci quante ore della nostra vita spendiamo a fare quella cosa; se abbiamo messo ad esempio la consapevolezza al primo posto, ma dedichiamo alla sua conoscenza qualche minuto a settimana, probabilmente quel valore è idealizzato, ovvero ci piace pensare che sia così, ma non lo è nella realtà.  Se abbiamo pensato all’impegno sociale, ma le attività a cui ci dedichiamo sono poche, per mancanza di tempo o altro, forse ci piace impiegare quel tempo in altre faccende e magari quelle faccende racchiudono i nostri reali valori.

E’ semplice, pratico, onesto…se non ci piace il quadro che ne esce alla fine, possiamo sempre cambiare, in caso contrario lo specchio della verità sarà meno indulgente, ma più corretto. Ci farà perdere meno tempo, ci chiarirà  meglio chi siamo  e cosa ci piace…

La concretezza raramente inganna, toglie quel velo sottile dietro cui si nasconde la nostra vera identità. Ci vuole coerenza tra le parole ed i fatti, è faticoso, ma suppongo faccia vivere meglio. E’ un processo lento che andrebbe imparato sin da piccoli, ma si fa sempre in tempo a riallinearsi e a ritrovare quell’integrità interiore che ci rende davvero Persone.

 

Rebecca Montagnino

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Una risposta

  1. rosalba saltarelli ha detto:

    E’ necessario che tutti parlino la stessa lingua …..(…) Molto tempo fa c’era una torre di Babele in cui gli uomini incominciarono a parlare lingue diverse , perché la stessa lingua che parlavano prima non portava a niente, solamente nell’abisso………….
    E’ arrivato il momento di unire nuovamente le lingue ma ora, verso una sola direzione , discutendo le idee proprie e la propria idea , cantando la stessa canzone , accettata per libero arbitrio , per ottenere un Mondo Migliore ……..Costruire un Mondo Migliore e non distruggere il mondo che un giorno qualcuno a costruito …Rispetto sempre.Per costruire un Mondo Migliore basta seguire ciò che tu già sai essere giusto e non stare a cercare quello che è giusto da seguire . Uno stato di vigilanza , sì vigilanza nel senso di non sprecare nessuna esperienza, vigilanza per approfittare del risultato delle esperienze attraverso le quali tu passi e trovare in esse il punto di saggezza che sta là, scritto……………….
    In questo cammino verso l’evoluzione che puoi fare ? Aiutare . Come . Manifestando .Manifestando cosa ? La conoscenza che tu già hai e riconosci .Dove ? Nell’ambiente .In che modo ? Essendo utile ……….è necessario che tu sia utile , esercitando la tua funzione ………….Ogni oggetto , a seconda dell’ambiente in cui si trova , potrà compiere la sua utilità per l’ambiente in cui esiste ….In questo ambiente tocca a te compiere la tua funzione …………Non sprecare tempo-spazio messo a tua disposizione per comprendere quello che ancora non sai .Basta seguire ciò che tu sai essere giusto e non stare a cercare quello che e’ giusto da seguire . Non interrompere nessun processo a metà . Chiudi tutti i cerchi che hai aperto ……..” E’ necessario che tutti parlino la stessa lingua “…………………

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